Attraverso l’arte e la natura

20 Set, 2008 da     Nessun Commento    Argomento: Itinerari

E’ un itinerario  tra l’arte e la natura  che tocca posti ricchi di fascino  tra piccoli borghi e la natura selvaggia,  in cui le riserve naturali  sono ancora intrise di quel mistero tipico di luoghi  non ancora contaminati dalla  presenza dell’uomo.

Punto di partenza di questo viaggio  è  Celano ricca di tradizioni  e di storia  situata alle falde del monte  Tino  su un colle. Patria di Tommaso da Celano, con Albe e Tagliacozzo  fu uno dei più importanti  feudi che dominarono  la vita politica Marsicana  del XIV sec.

Pescina,  nota per aver dato i natali ad Ignazio Silone ,  al Cardinale Giulio Mazzarino  e allo scultore  Giovanni Artusio detto il ”  il Pescina” collaboratore del Bernini.

Da qui in poi  la strada comincia a salire   e il panorama  cambia,  ci si ritrova in mezzo a pendii collinari  fitti di alberi e dopo il Passo del Diavolo  si arriva a Pescasseroli  il più importante centro abitato del Parco, zona residenziale e turistica  ben incastonato nel verde della natura circostante.
Città  natale del filosofo Benedetto Croce  la parte  più antica sorge sotto lo sperone  roccioso su cui si trovano  i resto di Castel Mancino,  antico centro fortificato di epoca  preromana

Da qui in poi  si incontreranno misti alla natura sempre più rigogliosa  piccoli borghi medioevali ricchi di fascino: Opi  arroccato su uno sperone roccioso che domina la Valle del Sangro, Villetta Barrea, Barrea, Civitella Alfedena che si affacciano sul lago di Barrea incorniciati da pinete che hanno la caratteristica  per la varietà di pino nero.

Con una ripida discesa  che  attraversa  Passo Godi si giunge a Scanno.
Questo paese è  conosciuto per lo splendido centro storico con le chiese, l’integro tessuto urbano dei vicoli, archi e scalinate, per l’artigianato delle oreficerie (la presentosa), del merletto, del tombolo. Qui  si scia d’inverno  sul Monte Rotondo  e  d’estate  si può scegliere di fare numerose escursioni.  Una nota di  particolarità è il costume femminile, questi è composto  da gonne nere, camicie rigonfie, giubbetti colorati chiusi da file di bottoni  argentei e dal “cappellitto” che protegge la testa.

La strada  che unisce Scanno ad Anversa degli Abruzzi  attraversa le gole del Sagittario in uno scenario  assolutamente mozzafiato tra  burroni a strapiombo  e strettoie. Anversa  è dominata dalla rocca  nella quale Gabriele D’Annunzio ha ambientato la Fiaccola sotto Il Moggio.

Altra tappa è Cocullo   dove  si trova  il santuario di Sant’ Antonio Abate. In questo borgo ogni anno il primo giovedì di maggio  i giovani del paese raccolgono le serpi le sistemano intorno al corpo del santo  e le portano in processione per il paese .

Scendendo ancora verso Raiano incontriamo  l’Eremo di San Venanzio  posto sul punto  più stretto dell’omonima valle in un ambiente selvaggio  e pittoresco di rocce  a strapiombo  folta di vegetazione ed acque  numerose e spumeggianti.

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